Esistono due categorie di vaccini: quelli che tutti dovrebbero ricevere indipendentemente dalle circostanze e dalla localizzazione geografica e quelli richiesti solo per determinati animali che possono contrarre determinate infezioni a seconda dello stile di vita, localizzazione geografica e situazione locale. 

Il vaccino polivalente viene fatto nei confronti di  malattie come cimurro, epatite e parvovirosi; viene fatto un protocollo iniziale che prevede diverse inoculazioni nel cucciolo a distanza di circa un mese e poi triennale. Anche per leptospirosi si fanno diverse inoculazioni per il protocollo iniziale e poi annualmente. 

Esiste un vaccino endonasale contro la cosiddetta “tosse dei canili”; viene spruzzato direttamente nella narice del cane ed ha una forte immunità locale. Ha la durata di un anno.

Contro la leishmaniosi oggi abbiamo a disposizione due formulazioni, entrambe consigliate solo su pazienti sani in zona a rischio.

Da ricordare anche il vaccino contro la rabbia, con validità triennale, è obbligatorio se si esce dall’Italia.